
ESBAT
Ma un privilegio è dato ai viandanti e agli insonni: poter alzare gli occhi al soffitto e per soffitto vedere il cielo. E nel cielo vedere una volta e nella volta selve di animali, miti fioriti nel cielo. E vedere storie intrecciarsi tra i punti delle stelle e sentire che ognuno ne ha una, che brilla e lo regge con fili invisibili sul suolo della Terra come una marionetta. E sempre venire seguito dallo sguardo immemore della Signora Luna, che mai gira il volto a costo di farselo sparire nel buio.
Avete mai visto l'illustrazione di una strega a cavallo della sua scopa, con la sua sagoma che si staglia controluce sul disco dorato del sole?
Ovviamente no. L'immagine della strega è indissolubilmente legata alla notte, il suo sguardo è complice e sempre rivolto verso la luna. Chiunque si senta in qualche modo legato al sentire pagano non può esimersi dalla celebrazione della Luna Piena.
Il suo culto è una sorta di venerazione originaria, la Luna da sempre esercita un fascino irresistibile sull'essere umano ed è oggetto di una devozione laica, che prescinde da qualunque sentimento religioso.
La strega più degli altri è soggetta alla sua fascinazione, ma ne è altresì partecipe e sapiente conoscitrice. Da sempre la luna le suggerisce le risposte che lei sola sa ascoltare. Se in natura tutto è ciclico, non c'è ciclo che prescinda da quello lunare; la Strega lo sa e rispetto a tale ciclo si armonizza. Gli indiani d'America scandivano il tempo in lune, i druidi dividevano l'anno in 13 mesi, il saggio contadino guarda la luna per seminare il suo orto, il marinaio per predire le maree.
La luna è il mistero, è il femminile, è la metafora del volto che non mostriamo mai. Non sorge e tramonta in un giorno come il sole, piuttosto è una mutevole costante che talvolta si nega per far rimpiangere la sua presenza. Nelle sue fasi la Luna è triplice, è vergine fanciulla quando sorge, è madre generosa quando è piena, è la poco accomodante anziana quando si accinge a sparire nel buio. Il suo ciclo rispecchia non solo le fasi dell'esistenza umana, ma anche il flusso della nostra vita interiore, dei nostri umori, il nostro sparire per rinascere di nuova luce.
Luna nuova: è il momento in cui non si vede luna in cielo. Una stasi, il nero che prelude la luce. Secondo alcuni è una fase di sospensione e di attesa, secondo altri un momento di preparazione. In ogni caso è una buona occasione per meditare.
Luna crescente: è una fase di sviluppo e di innovazione. Il momento giusto per intraprendere nuovi propositi, avviare nuovi inizi, lasciare che i vostri obiettivi si accrescano come lo spicchio lunare che va ingrandendosi.
Luna piena: rappresenta la Madre, è la raffigurazione della Dea nella sua massima fertilità. E' un momento di realizzazione, in cui le energie sono al massimo.
Luna calante: è il momento propizio per liberarsi di ciò che ingombra la nostra vita. E' l'anziana saggia che volge al tramonto consapevole che è solo il preludio di un nuovo inizio.
Gli esbat sono 13 come le lune piene in un anno. Ognuna ha un significato, è legata ad un simbolismo diverso.