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Luna della neve

Passato Samhain inizia un nuovo giro della ruota. La Terra sprofonda sempre più in un muto riposo, i frutti sono sempre più radi, la natura è nuda, inizia il freddo. Il mese di Novembre è un periodo di transizione, quando non è più del tutto autunno ma non è ancora neanche inverno. Può portare giorni di incessante pioggia, o può confonderci con un'apparente e insidiosa nuova estate (come l'estate cd. di San martino dell'11 novembre). Tutto in questi giorni appare confuso, come la nebbia che avvolge le mattine di Novembre. La luna di questo mese simboleggia il bianco manto che si deposita su ogni profilo, smussandone i contorni, rendendone irriconoscibili le forme. E' una luna che invita alla prudenza. 

La luna di novembre è conosciuta con molti nomi: luna della neve, luna della nebbia, luna oscura, luna dei fiumi gelati, luna delle oche migranti. Gli antichi lunari giapponesi denominano questa lunazione "la lunazione delle braccia tese", evocando le forme dei rami spogli degli alberi protesi verso il cielo. In questo periodo dell'anno la linfa vitale delle piante interrompe gradualmente il suo fluire concentrandosi verso l'interno, per questo in giardino riscontriamo poca differenza tra i periodi di luna crescente e calante. 

Tuttavia, si può approfittare della luna crescente per piantare i bulbi di tulipani, iris, narcisi, giacinti, che sbocceranno ai primi albori della primavera. In luna calante si potrà invece rastrellare il terreno eliminado le foglie morte e costruire i  ripari per i primi geli. 

Mentre la quiete ovattata delle nebbie rende tutto indistinto, nascosto, insondabile, cresce la voglia di raggomitolarci in un bozzo in attesa, prima di risorgere crisalidi,  ascoltare il battito del nostro cuore, il nostro respiro… cresce la voglia di stare in noi stessi più che nel branco, la voglia di concederci tempo e attenzioni profonde per ritrovare il filo del nostro percorso.
La nebbia che ci impedisce di guardare fuori e lontano distoglie la nostra attenzione dagli stimoli esterni, è l'impossibilità di guardare al di là del nostro naso, una difficoltà che non ci limita ma che dobbiamo assecondare. 
Guardare vicino è anche poter cogliere i dettagli, tenere conto delle piccole pietre e del muschio che incontriamo sul sentiero che stiamo percorrendo. È osservare i nostri piedi… il passo che hanno: quanto è sicuro il modo di poggiare, quanto hanno bisogno di riposare…
Guardare vicino ci fa scoprire di cosa abbiamo veramente bisogno prima di affrontare le fatiche della prossima Rinascita. Rallentare la corsa per osservare il presente, i risultati finora consolidati, e godere del loro sapore, come delle conserve che abbiamo preparato e che ora ci accingiamo a stappare, per apprezzare ancora una volta, ad effetto ritardato, i frutti di una stagione ormai andata. 

Corrispondenze: 

Erbe: verbena, borragine, potentilla, cardo
Colori: grigio, verde mare
Fiori: crisantemo, fiore di cactus
Profumi: cedro, boccioli di ciliegio, giacinto, narciso, menta piperita, limone
Pietre: topazio, lapislazzulo
Alberi: cipresso, ontano
Animali: scorpione, coccodrillo, sciacallo, gufo
Divinità: Kali, Iside Nera, Nicnebin, Hecate, Bast,

Osiride, Perchta, Sarasvati, Lakshmi, Skadi, Mawu
Incensi: Artemisia o Patchuli
Energia: Preparazione, Trasformazione.

Suggerimenti: 

^ Indossate abiti colore nero, porpora, blu marino e altri colori scuri per onorare il riposo della Terra.
^ Usate candele color porpora e bruciate l’incenso di Luna Piena o una mistura di Artemisia o Patchuli.
^ Decorate l’altare con  verdure che crescono sottoterra. Per ricoprire l’altare usate un lenzuolo o un copriletto.

^ Fate un elenco di tutte le persone che hanno fatto qualcosa di bello per voi nell’ ultimo anno. Riflettete sul modo in cui hanno cambiato la vostra vita. Pensate a un gesto gentile con cui ricambiare.

^ Dedicatevi ad una meditazione a tema con questa luna: immaginatevi in una strada avvolta dalla nebbia. Dove vi porta questa strada? Cosa riuscite a scorgere nel percorso? qualche oggetto richiama la vostra attenzione? Tutto quello che vedete è davvero quello che sembra? 

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