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    Mabon

21 settembre

Il sole ci aveva sfiancati, resi febbrosi; ora la nebbia ci placa, ci fa rientrare in noi. Le finestre aperte sono come finestre chiuse, non offrono visioni ma solo tende di grigio. E’ tempo di chiuderle e riscoprire la casa…

Autunno di silenzio ritrovato, di concentrazione densa, di solitudine calda, di meditazione,

di preghiera, di te.

Mabon è una seconda primavera, il momento in cui le temperature di nuovo si fanno più miti, le piante si sentono incoraggiate dall'aver superato le roventi fatiche dell'estate ed esplodono gioiose in un tumulto di colori. E' solo un'illusione, l'ultima prima dell'inverno e del riposo vegetativo, il saluto con cui la natura si ritira. 

L'equinozio d'autunno arriva come uno di quei vecchi amici che ci fanno sentire a casa e a nostro agio, ma che non dobbiamo frequentare troppo perché rischiamo di impigrirci. E' un perfetto ristoro per l'anima, il recupero dagli eccessi estivi, il sole si fa tiepido, si mettono via gli abiti leggeri, la pelle torna a coprirsi, riscopriamo l'intimità con noi stessi. L'equinozio è un momento di equilibrio, in cui il giorno è uguale alla notte, l'ultima delle feste del raccolto.

Persefone discende nell'Ade a cui è indissolubilmente legata dal valore del melograno, frutto che inizia a colorarsi di rosso proprio in questo periodo. E' il tempo dei misteri Eleusini, la discesa nel buio della divinità, è il momento dei semi e dell'ultimo grande raccolto.

Con Mabon la speranza che la Terra ci possa riserbare di più di quanto finora abbia offerto svanisce del tutto, questa festività cerca di insegnarci l'accettazione dei nostri risultati anche quando non sono bilanciati ai nostri sforzi. Quello che si semina si raccoglie, ma può sempre capitare la grandine, la sovrabbondanza o l'assenza di piogge, Mabon ci insegna ad accettarlo, a non essere troppo duri con noi stessi né ad accanirci contro il fato.

Equilibrio di opposti, l'equinozio è sia un momento di accoglienza (dei frutti) che di abbandono. Nella caducità delle sue foglie riporta l'eco della lezione del fiume, ci invita alla discesa verso il basso, al fluire verso la profondità, a fare i conti con quello che vogliamo lasciare come residuo sui nostri argini. Andare avanti come l'acqua corrente, indomiti, e recidere tutto ciò che c'è di secco, in giardino è tempo di potature. 

I colori autunnali dipingono i paesaggi di un'atmosfera accogliente, non esiste stagione più calda di quella dell'arrivo del freddo. Le tavole si riempiono di frutti che sono veri e propri doni della Terra, raramente vengono dagli alberi, più spesso sembrano spuntati lì come un regalo, un'apparizione improvvisa come i funghi infiltrati tra le radici o come le grandi zucche. 

Non resta che accogliere il dono.

ATTIVITA' PER MABON 

Mettete delle ceste con della frutta fresca per amici e per la famiglia 

Riempite una scodella con della frutta e lasciatela come offerta agli Dei 

Fate una cena della fortuna

Riempite un cesto con delle pigne, foglie secche colorate, grano, spighe e rami di pino caduti e lasciatelo vicino alla porta 

Andate in un campo di alberi di mele e se potete raccoglietene una dall'albero.

Appendete spighe sulla porta, sulle finestre 

Servite una tipica cena di Mabon con del buon vino dal Dio e dei fagioli e verdura dalla Dea. Ideale anche una zuppa con carote, cipolle, patate, radicchio e granturco che combinano le energie del Dio e della Dea. 

Fate del vino speziato magari

Preparate delle mele, levando il torsolo e riempendole di crema pasticciera. Da mangiare con una persona speciale.

Raccogliete delle foglie secche coloratissime, per farne dei centrotavola.

E' un buon momento per camminare nei boschi, prendendo erbe secche per usarle sull'altare come decorazione o per le vostre tisane.

Cambiate le scope di casa.

Chiamate gli elementi e ringraziateli per : Terra/casa e finanze, Aria/scuola e conoscenze, Fuoco/carriera e successi, Acqua/emozioni e relazioni.

Telefonate agli amici veri e ringraziateli per averli nella vostra vita

Lasciate una mela in giardino in ricordo di una persona cara scomparsa.

Fate un incanto di protezione legando dei rami di nocciolo con del filo rosso.

Passate per il vostro giardino e toccate tutti i fiori.

Bevete del vino rosso, magari riscaldato sul camino.

Appendete una mela con un filo al soffitto e giocate a morderla con il vostro amore.

Parlate ai bambini del vicinato, sorridete e salutateli quando li incrociate

Fate un mandala di semi e grano per terra, un'offerta per i doni della Madre agli animaletti del giardino o del bosco

Fate un rosario di cortecce

Cucinate al forno delle mele senza torsolo e riempite con burro e cannella.

Comprate un bel collare nuovo al vostro cucciolo.

Onorate gli uccellini e i piccoli animali che vivono vicini alla vostra casa, lasciandogli dei semi e del cibo.

Mettete un pò a posto la casa, mettendo spighe in ogni vaso

Fate delle ghirlande con le viti, ammorbidendole in acqua calda.

Questo è il giorno del vostro ringraziamento alla vita.
Offrite libagioni agli alberi

Rilassatevi, guardate un film, iniziate un nuovo libro, non pensate al lavoro.

Tagliate una mela a metà in maniera che possiate vedere il pentacolo. Questo è un modo per ricordarsi della vita che rinasce.

Fate dei piccoli biberon per uccelli. Prendete delle pigne e rotolatele nel miele, quindi nei semini di cui si cibano.

Raccogliete rami di salici e fatene bacchette, è un'antica usanza druidica.

(fonte non originale) 

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