
Imbolc
1 febbraio
“La mattina del Giorno di Bride
Il serpente uscirà fuori dalla tana
Non molesterò il serpente
Né il serpente molesterà me"
Carmina Gaelica
Il punto perfetto di equilibrio tra l'inverno e la primavera.
Imbolc è il primo raggio della luce nata a Yule che ancora tardava a manifestarsi. Il momento in cui la vita timidamente inizia a palesarsi, era rimasta lì, assopita sotto il manto dell'inverno, pronta a fare capolino. Gli alberi sono ancora spogli, i rami sono come dei tromphe d'oeil, appena ti avvicini scopri che sono pieni di gemme che prima non avevi notato. La terra silenziosamente si risveglia, ma occorre prestare attenzione per scorgere i segni di questo inizio ormai inarrestabile.
E' una festa celtica, una delle 4 feste del fuoco per le quali si usavano accendere i falò. Il fuoco assume in questa fase l'accezione di luce, Imbolc è una festa di speranza, un respiro di sollievo. E' vedere arrivare in lontananza qualcuno che si aspettava da tempo. In un tempo antico in cui l'approvvigionamento alimentare dipendeva interamente dal ciclo delle stagioni, Imbolc era un momento difficile: il culmine dell'inverno, che portava con sé la scarsità delle provviste ma anche qualche primo accenno di primavera a riaccendere la speranza. E' il punto massimo di una parabola, raggiunto il quale inizia la discesa.
La Dea a cui è consacrata questa festa è Brigid, trasformata poi in Santa Brigida dai cristiani, tuttora protettrice dell'Irlanda insieme a San Patrizio. E' una Dea di fuoco, ne incarna la triplice natura, protettrice di fabbri, poeti e dei guaritori. In lei tutta la potenza creatrice del fuoco, che purifica, plasma la materia, trasforma, guarisce. Per questo Brigid ispira artisti e medici, a lei sono devoti coloro che modellano la realtà a loro piacimento.
Animale sacro alla Dea e tenuto in considerazione in questo periodo è il serpente. Simbolo di rinascita e trasformazione, ad Imbolc abbandona la sua tana e inizia ad aggirarsi tra i campi, portando ai contadini la buona nuova della primavera.
Pianta simbolica di Imbolc è il Bucaneve .
Anche questo piccolo fiore è simbolo di rinascita e di speranza, araldo della forza delle cose più fragili.
La leggenda della sua origine narra dell'amore del Principe Bucaneve, figlio del Re Inverno, e della bella Primavera. Non potendosi amare per più di un giorno, le lacrime di lei si trasformarono nel delicato fiorellino che prese il nome del suo amato.
Corrispondenze
Simboli
Bamboline di grano, Scope, Candele, Fiori bianchi
Divinità
Tutte le divinità fanciulle e vergini, Brighid, Aradia, Athena, Inanna, Gaia e Februa, tutti gli Dei dell'amore e della Fertilità, Aengus Og, Eros e Februus.
Cibi tradizionali
Semi di zucca, semi di girasole, pane, tutti i latticini, peperoni, cipolle, aglio, uva passa, curry, i vini speziati e i thè di erbe.
Colori
Bianco, Rosa, Giallo, Marrone chiaro e verde pastello
Erbe
Angelica, Basilico, Alloro, Calendula, Iris, Mirra, Violette e tutti i fiori bianchi e gialli
Incensi
Basilico, Alloro, Cannella, Vaniglia, Mirra
Pietre
Ametista, Rubino, Onici e Turchesi
Animali
Rondini, Pecore, Agnelli, Cervi
Oli
Gelsomino, Garofano, Neroli, Oliva
Essendo una festa di luce, Imbolc è stata convertita dai cristiani nella Candelora, festività in cui è usuale accendere candele.
Poiché ad Imbolc è frequente che piova, questo giorno viene usato per fare pronostici per l'andamento del resto dell'inverno: se piove a Candelora il freddo si prolungherà per altri 40 giorni.
Si dice a Roma:
"Quanno viè la Candelora
da l'inverno sémo fóra,
ma se piove o tira vènto,
ne l'inverno semo dentro."
Fate un cerchio di pietre attorno a un albero sempre verde e meditate nel cerchio.
Brigid, la Dea celtica del fuoco, della guarigione e della poesia è la Dea matrona di Imbolc. Infomatevi su chi è questa Dea.
Mettete tre foglie sulla porta come simbolo della Dea triplice.
Accendete delle candele bianche, verdi e gialle.
fate una cernita degli abiti che non mettono più e regalateli alle persone meno fortunate.
Benedite una scodella di semi e lasciateli riposare tutta la notte alla luce della luna se possibile. Salvateli e piantateli a Oestara!
Piantate una bella piantina se è una giornata di sole.
Mettete una candela bianca su ogni finestra della casa, accendetele e fatele bruciare la notte del primo di Febbraio. Assicuratevi che siano lontane dalle tende o altro infiammabile.
Mettete una piccola ruota sull'altare.
Aprite tutte le finestre per fare entrare l'aria frizzantina e un pò di sole. Nuova energia per le vostre stanze.
Fate una bella cena di Imbolc, mettendo sul tavolo tantissime candele, simboli del sole e draghi.
Decorate il vostro altare con candele bianche e lucine ( come ad esempio quelle di natale per l'albero).
Bruciate olio di sandalo.
Fate una bottiglia dei desideri che riempirete con tutti i desideri dei vostri amici, dei vostri cari e che brucerete a Ostara.
Imbolc è il momento giusto per fare pulizie in casa, principalmente spazzando via la polvere.
Fate una passeggiata, cercando i primi segni della Primavera. Togliete le scarpe e i calzini, mettete i vostri piedi nel fango
Fate la vostra scopetta per purificare il vostro spazio rituale e spazzare via il vecchio e abbracciare il nuovo.
Regalate piccoli cuscini dei sogni alle persone che amate.
E' un giorno in cui si va in cerca di pozzi e si gettano le monetine dentro sperando nei propri desideri.
Fate delle candele nuove e decoratele.
Bruciate le erbe che avete usato per decorare yule come il vischio e pungitopo in un fuoco di Imbolc per il ritorno della forza del Sole.
Fate un bel bagno rituale con sali alla lavanda o qualche goccia di olio alla lavanda.
E' il momento sacro della poesia, scrivetene una
Bevete un bel bicchiere di vino rosso.
Controllate le vostre erbe e buttate nel giardino quelle più vecchie di un anno
(da stregadellemele.it)